APPARIZIONE DELLA VERGINE MARIA, DI SAN GIUSEPPE E DEL BAMBINO GESÙ NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDÚ, URUGUAY, ALLA VEGGENTE SORELLA LUCÍA DE JESÚS

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Sorella Lucía de Jesús:

Siamo davanti alla Sacra Famiglia di Nazaret: Nostra Signora, la Vergine Maria, San Giuseppe ed il piccolo Bambino Gesù.

Ascoltiamo le Parole di Nostra Signora:

In una notte come questa, figli Miei, quando non c'era speranza nel mondo, i Nostri Sacri Cuori camminavano verso Betlemme, guidati dagli angeli e dalle luci del cielo, sostenuti dalla Coscienza Divina e dal Santo Spirito di Dio.

Fu in questo modo che arrivammo alla grotta in Betlemme, con il corpo stanco, che umanamente sarebbe impossibile da sopportare, ma che con il sostegno di Dio e dei Suoi angeli fu possibile rimanere nella fortezza interiore e, attraverso di essa, sostenere i Nostri Corpi.

In una notte come questa, la malvagità e la confusione regnavano nel cuore degli uomini, così come regna nel cuore di molti uomini in questo giorno e, per lo stesso motivo che un giorno arrivammo a Betlemme, oggi arriviamo qui, in questo semplice luogo, scelto da Dio per versare la Sua Cura sul mondo.

Vengo fino qui, figli Miei, per dirvi di non perdere la speranza. I Nostri Cuori pregano incessantemente per il mondo, soprattutto per le anime che non incontrano il senso per la vita. Per questo, che ognuno di voi sia come una fiamma viva che torna ad accendere la luce del mondo, così come il piccolo Bambino Gesù lo fece, e attraverso la Sua offerta di vita concesse all'umanità una nuova opportunità.

L'umanità oggi necessita di una nuova opportunità. Per questo, figli, chi si offrirà di rinnovare l'Amore di Dio e permettere a Cristo di rinascere nei vostri cuori?

Sorella Lucía de Jesús:

Ascoltiamo le Parole di San Giuseppe:

Oggi siamo qui per le anime pellegrine, per quelli che hanno fede nella Nostra Sacra Presenza.

Oggi siamo qui per le famiglie che vivono nelle guerre, per quelli che non credono più nell'amore, che non credono più in Dio, perché nei loro cuori regna il dolore e una sofferenza che non potranno mai capire.

Oggi siamo qui, figli, affinché continuiate a pregare per la pace, affinché nelle vostre famiglie regni la speranza di superare le sfide, le differenze, le purificazioni, affinché l'unità torni a regnare e, al di là di tutto ciò che possiate vivere, che esista sempre, dentro ognuno di voi, la comprensione, il dialogo e soprattutto l'amore.

Oggi i Nostri Sacri Cuori portano una Grazia speciale al mondo, un mondo che agonizza e che grida a Dio di tornare a sentire la pace.

Così come un giorno eravamo a Betlemme, in corpo e anima, gridando per il mondo, aprendo le porte di questo pianeta per l'arrivo del Messia, allo stesso modo oggi siamo qui, aprendo dentro i vostri cuori uno spazio dove potete sentire la Presenza di Dio, dove Egli può regnare e dove Egli può farvi superare le avversità di questi tempi.

Sorella Lucía de Jesús:

Ascoltiamo la Nostra Signora:

Cari figli, con il Bambino Gesù nelle Mie Braccia, porto nel Mio cuore tutti i bambini del mondo e chiedendovi di fare lo stesso, che in questa notte non vi dimentichiate quelli che agonizzano, non dimentichiate che siete qui per essere soldati della pace, intercessori insieme al Mio Immacolato Cuore per tutte le anime che soffrono.

Molti non hanno la Grazia di celebrare questo Natale come oggi voi potete celebrare; molti si immergono solo nella tristezza, nell'abbandono e nel disamore, e l'oscurità in cui sono i loro cuori è così grande che nemmeno, figli Miei, possono gridare a Dio.

Per questo, gridate per le anime, per le anime più perdute, e quando apprenderete a pregare sempre di più dal cuore, quando apprenderete ad andare oltre voi stessi per offrire le vostre vite per quelli che soffrono, è lì, figli Miei, che comprenderete l'Amore di Cristo, quell'Amore che spera di regnare nei vostri cuori come in tutti i cuori umani.

Sorella Lucía de Jesús:

Ascoltiamo il piccolo Bambino Gesù:

Prego per la pace, prego per la pace che si è persa nei cuori, prego affinché siate perseveranti e affinché il Proposito Divino regni nei cuori e nelle coscienze di tutti quelli che si sono impegnati con Me, così come Io Mi sono impegnato con l'umanità e oggi sono qui davanti ai vostri cuori.

Vi chiedo di non smettere di stare davanti a Me affinché Io vi possa rafforzare, affinché Io vi possa sostenere e che, nonostante la croce del mondo, i vostri cuori conoscano la fortezza che Io conobbi. Siate disposti a questo e abbiate il cuore pronto così come il Mio cuore è pronto per ritornare nel mondo.

Oggi la Sacra Famiglia vi benedice, così come benedice il pianeta, che oggi ho nelle Mie Mani. Vi chiedo di stare in veglia per le anime che si perdono in questa notte, perché non comprendono il senso spirituale della Nascita del Signore.

Sorella Lucía de Jesús:

Ascoltiamo la Nostra Signora:

Figli Miei, i Nostri Sacri Cuori ritorneranno ai Piedi di Dio, dove siamo stati fino a questo momento, in veglia e in preghiera per tutta l'umanità. Unitevi a Noi affinché non si perda l'unità tra i vostri cuori e il Cuore di Dio.

Oggi vi lasciamo le Nostre benedizioni e la Nostra Grazia.

Vi ringrazio per essere qui, per rispondere alla Mia chiamata e per aver perseverato nella preghiera.

Ricevete la Grazia della Sacra Famiglia, permetteteLe di permeare le vostre famiglie e fate La Sua offerta per tutte le famiglie del mondo.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Andate in pace e pregate per la pace.

Vi ringrazio.

Sorella Lucía de Jesús:

Bene, fratelli, prima di finire il nostro lavoro di oggi, facciamo un piccolo racconto su richiesta di Nostra Signora. La verità è che io non mi aspettavo quel movimento.

Quando noi stavamo pregando, durante il terzo mistero, ho cominciato ad avere una visione di differenti luoghi del pianeta, la maggioranza di essi erano luoghi che oggi sono in guerra e, mentre stavamo pregando, percepivo Nostra Signora, con San Giuseppe e il Bambino Gesù che camminavano per quei luoghi.

Loro erano scalzi, con abiti molto semplici, antichi, cosi come la Sacra Famiglia di Nazaret era abituata a vestirsi, come gli ebrei di duemila anni fa.

 Allora stavamo offrendo le nostre preghiere per questo compito spirituale che loro stavano realizzando, ma non ho pensato realmente che Loro sarebbero venuti qui, perché in tutte le Apparizioni accadono molte cose durante le preghiere che a volte percepiamo e a volte no, ma commentiamo solo quando la Gerarchia Divina ci chiede di fare questo. Quindi ho realmente pensato che era un compito spirituale che sarebbe accaduto durante il lavoro di preghiera.

Mentre noi stavamo andando avanti con le preghiere dell'Ave-Maria, la Sacra Famiglia attraversava differenti luoghi, muovendosi da uno spazio del pianeta all'altro, come se Loro stessero attraversando portali e dimensioni lungo il cammino. In alcuni di questi luoghi era notte, in altri era giorno.

Mentre Loro camminavano, gli angeli stavano riscattando le anime attraverso portali di Luce che si aprivano sulla Sacra Famiglia. Alcuni dei luoghi dove Loro passavano non erano in guerra, erano come città normali. Loro passavano dentro le case delle persone, passavano per le strade, stavano toccando le anime che non stavano realmente celebrando il Natale come la Nascita di Gesù. E ciò che noi abbiamo capito era come se Loro collocassero dentro quelle anime un codice di risveglio.

Noi abbiamo continuato ad accompagnare quelle visioni durante la preghiera, e quando eravamo nelle ultime preghiere del quarto mistero, un portale di Luce ha cominciato ad aprirsi su di noi. Esso prima aveva una forma ovale e, attraverso di lui, percepivamo dimensioni differenti.

Prima cominciarono ad apparire vari angeli, e uno di loro venne al nostro incontro e ci chiese se eravamo disposti a ricevere la Sacra Famiglia. In quel momento abbiamo detto di sì e abbiamo aspettato.

Quando i fratelli cominciarono a cantare l'Ave-Maria, quel portale si è ampliato sempre di più, come se accadessero differenti esplosioni di Luce, che accendevano tutto il tendono, Con gli occhi chiusi, la sensazione che dava era di avere un corto-circuito nella luce, di accendere raggi e spegnere, fino al momento in cui gli angeli ci hanno chiesto di inginocchiarci. In quell'ora, a partire da quel portale, apparve una stella a sei punte in tre dimensioni, che cominciò piccola e finì grande, come se abbracciasse tutti noi dentro di lei. Questo è anche accaduto simile ad un'esplosione.

La stella veniva come un punto di Luce e subito è cresciuta e ci ha abbracciato, ma è stato in un secondo. Quando essa cresceva, collocava tutti noi dentro di una realtà spirituale, dove un'energia di Grazia cominciava a lavorare con le nostre coscienze.

Dopo di quella esplosione di Luce, la Sacra Famiglia ha cominciato ad arrivare fino qui. Prima Loro Si sono avvicinati come sfere di Luce, poi come silhouette di Luce, fin ad apparire sempre con più dettagli come la Sacra Famiglia di Nazaret.

San Giuseppe e la Nostra Signora tenevano le Mani uno all'altro, e la nostra Madre Divina sosteneva Gesù, che aveva un'apparenza di cerca tre a quattro anni.

Quando Loro cominciarono a parlare, la prima cosa che la nostra Madre Divina ci ha detto era di dire a tutti che eravamo alla Presenza della Sacra Famiglia. Mentre ognuno di Loro ci parlava, io percepivo che le situazioni interne di differenti famiglie del mondo cominciavano a ricevere una cura.

Allo stesso tempo, mentre Loro parlavano, non so spiegare molto bene, ma era come se uscissero da dentro delle coscienze differenti energie che stimolavano i conflitti, le divergenze; energie che molte volte noi stiamo purificando e che, nel nostro rapporto quotidiano come famiglia, ci impedisce di comprendere l'altro o rende difficile la convivenza (almeno era così come io comprendevo).

Quindi quelle energie hanno cominciato ad uscire, e le nostre anime ricevevano la Grazia di una comprensione maggiore. Come ci mostrava la Nostra Signora, quella Grazia veniva affinché potessimo favorire il dialogo, affinché potessimo comprendere meglio il prossimo e che, nei nostri rapporti come famiglia, potessimo vedere l'altro come lui è realmente e non come appare di essere o come lui è in questo momento di tante purificazioni.  

E questo accadeva qui con noi, ma anche con differenti famiglie del mondo che ascoltavano la Nostra Signora e con delle famiglie che non stavano accompagnando questa trasmissione, ma che si univano internamente alla Sacra Famiglia in questo momento.

È qualcosa di un po' difficile da spiegare, perché erano più come immagini e comprensioni interne che la Gerarchia Divina ci consegnava mentre parlava con noi.

Infine, attraverso quel portale della Sacra Famiglia, scendeva su di noi un'energia come nella forma di una Colomba di Luce che rappresentava una Grazia, che ognuno di noi scoprirà solo mentre comincerà a viverla, una Grazia che la Sacra Famiglia ci portava in questa notte di Natale.

Dopo che Loro hanno finito di parlare, la nostra Madre Divina, San Giuseppe e il Bambino Gesù ci hanno detto che Loro sarebbero stati brevi, perché Loro stavano in preghiera ai Piedi di Dio, intercedendo per differenti situazioni del pianeta.

Madre María Shimani de Montserrat:

Non è mio compito in questa vita trasmettere le cose che vediamo, ma per confermare un po' l'esperienza della Sorella Lucia, oggi la Madre Divina mi ha chiesto di fare una breve spiegazione di quello che ho visto.

Quando ci siamo seduti qui per cominciare il compito, io ho guardato la Sorella Lucia e le ho detto: "Dobbiamo essere attenti", perché in un momento così importante come questo, il Natale, la Gerarchia porta sempre pace e qualcosa di speciale per le anime, indipendentemente da tutto ciò che accade qui in superficie.

Per questo, siamo stati ben attenti durante tutta la preghiera e i cantici. E quando Piedad ha cominciato a cantare, penso che già nel secondo paragrafo dell'"Ave Maria", lei collocò la voce in un modo che ha attraversato la tenda e si è unita ad una Luce che veniva dal fondo della tenda. Una grande esplosione di Luce ha invaso tutta la tenda e l'energia di Aurora, cioè, tutta l'Aurora si è accesa in Luce. Era come se tutta l'energia, tutta la coscienza di Aurora si aprisse come grandi portali, e qualcosa di molto forte è accaduta nel mondo interno di tutti noi. In quel momento, abbiamo sentito la Voce di Nostra Signora che disse: "Preparatevi, che stiamo arrivando".

Allora, quando la Sorella Lucia ha preso il cuscino, cominciammo a sentire molte cose. Mentre i Messaggeri parlavano, molte scene della guerra cominciarono ad apparire; tra loro, è apparsa l'immagine di un bambino che aveva 10 anni circa; dalla fisionomia mi sembrava arabo. Lui piangeva disperatamente, e noi abbiamo capito che il dolore che quella creatura sentiva rappresentava il dolore di tutti i bambini della guerra.

E Maria mi spiegava che solo il grembo di una madre, un forte abbraccio materno poteva calmarlo e che tutti dovevamo abbracciare i bambini della guerra e portarli nel nostro interiore, nei nostri cuori, al fine di calmare il dolore che rimane nell'infanzia di questa umanità.

Ho capito che quella consolazione, quell'amore che solo la maternità e la paternità possono dare, era ciò che Loro ci hanno invitato ad offrire. 

Perché, in verità, tra noi, in questa celebrazione che stiamo vivendo, in questa pace non stiamo realmente comprendendo cosa sta accadendo, e a volte non è per cattiva volontà da parte nostra, ma si perché è un dolore che ancora non conosciamo.

Quindi, sforziamoci nelle nostre preghiere e nella consolazione che quell'amore umano che sentiamo può dare a tutti i bambini della guerra.

Noi ci incontreremo di nuovo il giorno 31 dicembre. Saremo tutti insieme per dire addio a quest'anno, con l'intenzione che le cose che accadono nel mondo siano sollevate, calmate, che gli uomini e le donne di questo mondo riflettano, che tutti riflettiamo su ciò che stiamo vivendo e che possiamo collaborare perché questo mondo possa ricevere Nostro Signore con allegria e gratitudine.

Grazie mille a tutti!

Speriamo che tutti abbiano una notte di pace e ci incontriamo nel Cuore di Dio.

Messaggi settimanali
Messaggio settimanale ricevuto, nel Centro Mariano di Aurora, Paysandú, Uruguay, trasmesso dalla Vergine Maria, Rosa della Pace, al veggente Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús

Cari figli:

Che, alla vigilia del Natale del Signore, nascano nei cuori e anche nelle famiglie i valori della fraternità e dell'amore, della solidarietà e della comprensione, affinché si possa realizzare la pace nel mondo.

Perciò, con lo sguardo fisso sul Santo Presepe, riconsacrate la vostra vita di famiglia alla Sacra Famiglia di Nazaret, affinché tutti i valori che oggi si stanno dissolvendo nel mondo riemergano attraverso la coscienza dei miei figli.

Attraverso la contemplazione del Sacro Presepe riceverete oggi la stessa cosa che la Sacra Famiglia ha ricevuto come ispirazione da Dio, perché abbiamo avuto la Grazia di essere parte del grande evento che ha semplicemente cambiato la storia dell'umanità.

Figli miei, vorrei che in questi ultimi giorni della novena per la riconsacrazione delle famiglie collocaste nelle vostre preghiere e nell'essenza del Santo Presepe coloro che nell'umanità di oggi non potranno vivere la Natività del Signore, a causa delle loro situazioni di vita e delle loro condizioni.

Vorrei che la Luce, discesa nell'umile grotta di Betlemme, scendesse sulle famiglie che più ne hanno bisogno in questo momento.

Come sempre, sarò unita a ciascuno dei Miei figli, a tutti coloro che in questo prossimo Natale del Signore celebreranno solennemente la nascita di Gesù, affinché Cristo rinasca nei cuori di tutti i Miei figli, affinché ci possa essere un'umanità più giusta, fraterna e disponibile.

Vi ringrazio per aver risposto alla Mia chiamata!

Vi benedice,

Vostra Madre, la Vergine Maria, Rosa della Pace

Messaggi settimanali
Messaggio settimanale ricevuto, nel Centro Mariano Aurora, Paysandú, Uruguay, trasmesso dalla Vergine Maria, Rosa della Pace, al veggente Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús

Cari figli:

La famiglia unita è il dono più prezioso di Dio. La famiglia è il tesoro originale del Progetto Padre Eterno.

Nel corso dei tempi e nelle diverse umanità, l'archetipo spirituale della famiglia è stato presente affinché, nell'unione tra i suoi membri, fosse rappresentata la virtù autentica e spontanea che ciascuna famiglia possiede.

Ogni famiglia, per Dio, ha uno scopo nella vita. Ogni famiglia ha un obiettivo da raggiungere e concretizzare; Ma questa realizzazione del fine spirituale della famiglia non avviene separatamente, bensì la famiglia, nel perseverante esercizio di comprensione, tolleranza e amore, permetterà, al di là di ogni cosa, l'espressione di quel dono spirituale che ciascun membro della famiglia possiede. esprimere.

In altri tempi, come è stato nella Sacra Famiglia di Nazaret, quel Dono di Dio, riflesso attraverso la famiglia attraverso la carità, il servizio e l'aiuto ai bisognosi, ha aperto le porte interne alla formazione di nuove famiglie, cellula del Progetto di Dio, espandendosi, e le anime che formavano i gruppi familiari potevano raggiungere le stesse virtù che un tempo raggiunse la Sacra Famiglia di Nazaret.

Oggi, i Sacri Cuori di Gesù, Maria e San Giuseppe, ancora una volta, emanano interiormente e spiritualmente lo stesso impulso che fu concepito nella Sacra Nascita di Gesù, affinché le famiglie siano sotto la protezione e la protezione del loro scopo spirituale, affinché le famiglie del mondo, martirizzate e perseguitate da tutte le minacce di questi tempi, possono portare avanti l'espressione di quell'archetipo familiare, che è autentico e originale in ogni famiglia che si è formata.

Per questo la novena per le famiglie di tutto il mondo, in questo mese di dicembre, ci ricorda che la famiglia è il centro dell'Umanità Nuova e del possibile compimento della Volontà del Padre attraverso le famiglie.

Prego ogni giorno per le famiglie.

Vi ringrazio per aver risposto alla Mia chiamata!

Vi benedice,

Vostra Madre, la Vergine Maria, Rosa della Pace

Messaggi quotidiani
MESSAGGIO QUOTIDIANO DI MARIA, ROSA DELLA PACE, TRASMESSO NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, PAYSANDU, URUGUAY, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN

Perdona il Tradimento, Ama i tuoi nemici

Cari figli:

Che in questa Natività, essendo già nata la Luce di Gesù nei vostri cuori, le vostre vite e coscienze possano dare un nuovo passo, per concludere così una fase in più in questo apprendistato dell’amore e del perdono che vi offre il pianeta.

Ama i tuoi nemici affinché un giorno tu possa perdonare i loro tradimenti.

Figli miei, che sia costruita in voi questa stessa fortezza interiore d’amore che Mio Figlio ha vissuto e sperimentato su questo pianeta, sapendo che è nato in questa umanità per redimerla e salvarla di tutti i suoi mali.

Perciò, ama i tuoi nemici e potrai perdonare i loro tradimenti.

Gesù, sapendo che Lui incarnò per morire per tutti i suoi fratelli che lo avrebbero tradito più di una volta, non ha mai smesso di amare i Suoi nemici, così come il Padre Gli aveva chiesto.

Ama i tuoi nemici e potrai, qualche giorno, perdonare i loro tradimenti.

È un grande passo, durante questa Natività, trascendere il dolore per essere stato tradito o sottomesso a qualche causa.

È un passo cristico e cosciente, vivere l’Amore Maggiore sopra di tutto quello che è successo.

Ama i tuoi nemici e potrai perdonare tutti i loro tradimenti.

Ogni anima di questa Terra è chiamata a sommergersi nell’Oceano dell’Amore di Dio per esiliare, dentro di sè, il proprio Giuda che cerca di compromettere la vita spirituale dei discepoli di Cristo.

Il passo sicuro e completo è quello di consegnarsi all’amore e lasciarsi guidare dalla Luce dei Messaggeri Divini, in ogni nuovo passo.

Così, ogni anima su questa Terra, nel suo dovuto tempo, imparerà ad amare di più e potrà perdonare tutti i tradimenti che il Giuda interiore sia stato capace di incitare o commettere.

Ama i tuoi nemici e, un giorno, sarai capace di perdonare tutti i loro tradimenti.

Viviamo questa Natività del Signore per confermare all’Universo i nostri prossimi passi in questa strada per imparare ad amare colui che non avremmo mai potuto amare e imparare a perdonare colui che non avremmo mai potuto perdonare.

È un passo importante e cristico, nella vita spirituale, amare i nostri nemici affinché un giorno voi impariate a perdonarli come Cristo li perdonò dopo tutto quello che aveva vissuto fino alla Croce.

È fu così che i tempi cambiarono e le porte dell’Universo dell’Amore di Dio si apriranno per offrire ai discepoli di Cristo di amare più i loro nemici per poter perdonare tutti i loro tradimenti e gli sbagli commessi.

Che, in questa Natività del Signore, l’umanità possa crescere nell’esperienza viva della Scuola dell’Amore, ma adesso, trascendendo tutte le offese, tradimenti e delusioni che il nostro simile o il fratello sia stato capace di farci affinché, in fiducia e fede, i discepoli di Cristo entrino dalla porta maggiore alla scuola per imparare ad amare i loro nemici affinché il Padre, che è Misericordioso, gli perdoni tutti i tradimenti.

È giunta l’ora di vivere la Parabola del Figlio Prodigo, imitando il Padre della Giustizia Divina e della Misericordia, animandosi ad attraversare le nuove esperienze cristiche nel cammino dell’amore e dello spirito incondizionato.

Che questa Sacra Natività del Signore ispiri e esorti i Cristi interni che sono nati, a vivere l’Amore Maggiore per i nemici affinché, come voi, siano perdonati di tutti i tradimenti.

Questi sono i modelli della vita per una nuova umanità che prima dovrà costituirsi e formarsi spiritualmente.

Vi incoraggio, come Gesù, ad amare i nemici affinché un giorno ricevano un’opportunità, come voi l’avete ricevuta direttamente da Cristo.

Animatevi a dare dei passi nella vita cristica dell’Amore e della Saggezza.

Vi ringrazio per aver risposto alla Mia chiamata!

Vi benedico,

Vostra Madre Maria, Rosa della Pace

Messaggi quotidiani
MESSAGGIO QUOTIDIANO DI MARIA, ROSA DELLA PACE, TRASMESSO NEL CENTRO MARIANO DI AURORA, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN

Il sacrificio d'amore di San Giuseppe

Cari figli:

Il Mio Santo Sposo Giuseppe visse una vita piena nel Signore, ciò non lo fece esento di tutte le prove e rinunzie umane che ha dovuto vincere, perché dietro dell’amoroso sacrificio di San Giuseppe, il Casto Cuore stava tramutando e trascendendo la condizione umana dell'epoca.

Così, figli Miei, Giuseppe Castissimo professò la Sua fede in Dio da pronta età e da quell’istante il proprio Giuseppe è stato a conoscersi come uomo e dopo come coscienza divina.

Giuseppe Castissimo ha dovuto vincere la paura, la tentazione e la solitudine di essi che aveva intorno dai Suoi primi anni fino alla Sua gioventù.

Quando San Giuseppe fece dei voti di castità sapeva che stava offrendo la casta unione con l’universo per così allontanare dell'illusione e della perdizione spirituale essi che la vivevano.

Il Suo silenzio e posatezza hanno aiutato Giuseppe a prepararsi per il grande compito di essere il padre e custode di Gesù.

La Sua riverenza ed amore verso i più bisognosi fecero del povero Casto Cuore un esempio di santità per molti.

Giuseppe ha dovuto supportare nel Suo silenzio la discriminazione, le bestemmie e le indifferenze perché aveva scelto, nel Suo maggior e profondo raccoglimento, vivere eternamente per Dio. Questi attacchi morali e verbali erano insidie dell'avversario, che dal primo momento si è visto vinto davanti il potente e semplice amore che San Giuseppe emanava per mezzo delle opere di carità.

San Giuseppe mai rinnegò ne omise niente di ciò che ricedeva, aveva visto dall'inizio che tutto ciò che viveva era parte della Sua redenzione e purificazione.

Però senza saperlo, San Giuseppe già era un uomo di piena santità; il Suo Cuore umile e mansueto mai voleva il migliore per se e sempre dava il tutto affinché i Suoi somiglianti approfittassero bene tutte le Grazie che ricedeva. In questo aspetto occulto, tutti i beni spirituali che ricedeva Giuseppe Castissimo da parte del Padre Eterno, gli versava attraverso del Suo servizio ed amore ai poveri.

San Giuseppe si preparò di questa forma per essere il padre scelto da Dio che guarirebbe ed accompagnerebbe l'arrivo del Messia.

Era così tanta l'umiltà e la castità di Giuseppe, che il giorno della nascita di Gesù, nel qui gli angeli riempivano con la sua luce la grotta, il povero San Giuseppe, umile operaio esce a cercare della paglia per fare caldo il luogo per Maria durante il momento nel quale stava nascendo il piccolo Bimbo Re.

Nella Sua santa bontà, Giuseppe preferisci pregare fuori della grotta e lasciare alla Santa Madre nella plenitudine del Suo estasi, mentre i santi angeli aiutavano nella nascita di Gesù; quel fatto di spogliarsi di se e di rinunzia di San Giuseppe portò egli ad attingere in quel momento il compimento della Volontà di Dio.

San Giuseppe è stato un uomo libero da se, si è trasformato giorno dopo giorno attraverso delle parole che diceva il piccolo Bimbo, parole che risuonavano nel Suo Casto Cuore come una preghiera di un padre per il suo piccolo figlio.

In tutto San Giuseppe riconoscesse la maestà di Dio in Gesù, ed in Maria trovò il riflesso della maternità e della paternità del Creatore.

Vi ringrazio per rispondere al Mio chiamato!

In unione al Casto ed Umile Cuore,

La vostra Madre Maria, Rosa della Pace

Chi siamo

Associazione Maria
Fondata nel dicembre 2012, su richiesta della Vergine Maria, l'Associazione Maria, Madre della Divina Concezione è un'associazione religiosa, senza legami con alcuna religione istituita, di carattere filosofico-spirituale, ecumenico, umanitario, caritativo, culturale, che supporta tutte le attività indicate attraverso l'Istruzione trasmessa da Cristo Gesù, la Vergine Maria e San Giuseppe.

Contatto